Ne valeva la pena di lasciarci la notte
imbottiti di sangue come scimmie ubriache
non concedere al tempo il tempo restante
e sfiorarti leggero ..
Ne valeva la pena ma intento a sentire
stupito dai sensi e dalle tue mani
trovai inelegante tenerti al corrente
di tutta la sete che avevo di occhi
E stanco di scriverti sopra ogni giorno
e stanco di averti come dolce agonia
raccomando ai tuoi dei di avere pazienza
e approfitto della distrazione
Per cantare il mio amore alla luna
all'insonne madre dei curiosi
mi dolgo mia cara e ti prometto
conserverò un momento per pensarti
Terrò sempre nel cassetto al sicuro dalla noia
una foto in controluce del tuo seno
terrò sempre nel cassetto anche un pezzo
della tua fortuna
mercoledì 11 febbraio 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento